Moby, Porcelain, Mondadori 2016
Senza nessun valido motivo sono stato misteriosamente attirato da questo libro. Apprezzavo Moby ma sicuramente non era nella top ten delle mie preferenze musicali.
Non avevo letto recensioni, non mi era stato consigliato da un amico.
Anche il titolo e la copertina non lasciavano molto spazio ad esperienze emozionali.
Insomma, nulla di razionale.
L’ho comprato d’istinto, forse per questo la sorpresa è stata ancora più piacevole.
Il libro è bello, interessante e le oltre quattrocento pagine scorrono senza fatica. Ho accompagnato la lettura con una colonna sonora delle musiche di Moby, delle tante canzoni e dei tanti artisti citati nella sua memoria (molti dei quali a me sconosciuti).
Con la complicità della New York degli anni ’80 e della sua carica artistica la storia di Moby riserva molte sorprese. Un grande stimolo per ogni giovane che si accosta alla musica elettronica.
Buona lettura.