A metà gennaio, un po’ in sordina, ci ha lasciati Carlo Fruttero.
Con il collega Lucentini scrisse molti romanzi ed insieme hanno diretto la collana di fantascienza Urania. Non è un’esperienza a tutti nota ma, fra le tante collaborazioni, furono per alcuni anni anche direttori de “Il Mago” la rivista dei fumetti e dell’umorismo.
E’ un giornale che ho sempre amato e che conservo ancora con piacere nella mia collezione di fumetti.
Nei bellissimi paginoni del Mago (parliamo, almeno nei primi anni, di uno stupendo formato 34×24 cm!) conobbi Quino, Jacovitti, Lazarus e tanti altri fumettisti.
La rivista era un perfetto mix di classici (Dagoberto, Dick Tracy, ecc.) e di novità.
Proprio nei primi anni, sotto la direzione di F&L, rimasi particolarmente colpito dai tratti a china Breccia & Lovecraft e del loro stupendo Mort Cinder. Il racconto e le immagini riuscivano a creare un senso di angoscia che raramente ho trovato in un fumetto.
Se vi capita di incontrare qualche volume del “IL MAGO” tra le bancarelle di fumetti usati non esitate ad acquistarne una copia; non resterete delusi.