Anno di produzione: 1958
Attuale valore stimato: 50,00 euro
Nonostante la radio possa ricordare un “scatola da scarpe” personalmente trovo la TR-712 molto elegante. L’insieme della colorazione, della griglia a matrice quadrata che frontalmente prosegue sulla scala parlante comandata dalla grande manopola centrale, riesce a mio parere a snellire una forma non particolarmente originale.
Le dimensioni sono chiaramente proporzionate ad una radio da tavolo e, pur nella portabilità consentita dalla alimentazione a pile ( 1,5 Volt x 3) e dalla maniglia superiore, il modello mal si adatta ad un uso diverso da quello casalingo. All’interno della gamma Sony dell’epoca le dimensioni della TR712 sono sicuramente “importanti”. Ma questo comporta anche vantaggi.
I suoi 30 centrimetri di lunghezza per 14 di altezza consentono infatti di alloggiare un altoparlante da 12 centimetri ( 8 Ω) in grado di garantire un suono adeguato per gli ambienti domestici.
Il circuito utilizza sette transistor, di cui due nello stadio di uscita push-pull, tutti prodotti dalla Sony.
Le manopole del volume, con accensione integrata, e della sintonia si presentano molto scorrevoli e graduali nonostante su modello in mio possesso non abbia fatto alcun intervento di pulizia o di lubrificazione.
Particolarmente curato il quadro della sintonia. Le indicazioni delle frequenze ed il logo Sony sono riportate nella parte interna della plastica e pertanto ben protette da usura e deterioramento. La grande manopola di sintonizzazione agisce sul condensatore variabile attraverso un riduttore 6:1 che consente una buona regolazione manuale.
Sulla scala sono ancora presenti i marcatori CONELRAD sui 640 e 1240kHz. Questo certifica la datazione della radio agli inizi degli anni ’60.
Concludo con alcune considerazioni personali sui punti deboli della radio. La maniglia superiore filettata era semplicemente fissata sulla scocca in plastica con dei bulloncini senza alcun rinforzo interno. Sicuramente in caso d’urto era molto probabile che l’involucro cedesse. La crepa presente nel mio modello rafforza questa mia convinzione. Inoltre anche il pannello di chiusura in faesite da 3 mm montato posteriormente con un semplice gioco di incastro non aumentava la robustezza della radio.