Anno di produzione: 1956
Valore stimato: 300,00 Euro
La TR72 è il “pezzo forte” della mia collezione Sony.
Si tratta infatti del secondo modello di radio a transistor prodotto a livello mondiale dalla casa giapponese a partire dal dicembre del 1955 (il primo modello è la TR-55).
La TR72 è caratterizzata dal mobile in legno sormontato dalle due grandi manopole, una per la sintonia e l’altra per il volume con interruttore di accensione integrato. Il modello in mio possesso, riconducibile alla produzione del 1956, appartiene una prima serie costruita ancora dalla “Totsuko” (Tokyo Tsushin Kogyo Ltd ).
La Tokyo Tsushin Telecommunications Kogyo Ltd era il nome della prima società fondata a Tokio da Ibuka e Morita. I due fondatori, nella lungimirante visione di un mercato globale, compresero da subito che era necessario trovare un nome più semplice, più internazionale, una parola che non esistesse in nessuna lingua, in modo che chiunque nel mondo la individuasse con i loro prodotti.
La ricerca di una parola non presente nella lingua giapponese e nelle altre lingue si rivelò poi un fattore strategico che consentì a Sony di vincere le cause legali intentate nei confronti dei concorrenti.
Come era prevedibile infatti dopo l’aumento delle vendite molte aziende provarono, con un uso improprio del nome, a cavalcare il successo della casa giapponese (anche una società dolciaria iniziò a commercializzare una barretta di cioccolata denominata Sony!).
Come avete già capito la scelta del nome non fu però casuale.
Per la Tokyo Tsushin Kogyo, dopo aver scartato l’acronimo TTK, che avrebbe potuto generare confusione con la compagnia ferroviaria Tokyo Kyuko, nota a quei tempi come TKK, fu trovata una semplice parola di sole quattro lettere.
Il nome Sony, definitivamente adottato nel 1958, deriva da un incrocio tra la parola latina sonus, quella inglese sunny e l’espressione del gergo giapponese Sonny boys che indicava i giovani brillanti, destinati ad una rapida carriera. Peraltro, la parola Sonny presentava troppe assonanze con un altro termine gergale, assai meno augurante: soh-nee che significava, più o meno, “gli affari vanno male”.
Ora torniamo però alla TR72.
Vi dicevo che la mia radio appartiene alla prima serie. L’evidenza di questo è rappresentato dal nome originario riportato sulla manopola della sintonia. I modelli della seconda serie, prodotti dopo la trasformazione societaria, riportano semplicemente il nome Sony Ltd (spesso Gendis Sony Ltd dal nome dell’importatore canadese).
Un’altra caratteristica della prima serie è la scritta “TRANSISTORIZED” riportata sulla bandella di ottone sulla parte bassa del frontale. Nelle versioni successive comparve infatti la scritta “SEVEN TRANSISTOR” forse per far meglio capire le potenzialità della radio. Il mobile realizzato in legno, credo di ciliegio, è abbastanza tozzo ma robusto e con ottimi assemblaggi a “tenone” (sportello posteriore) ed a “linguetta” (mobile della radio). Anche i componenti interni della radio sono montati con particolare attenzione. Pensate che esiste persino una variante della TR72 tropicalizzata ovvero dotata di particolari accorgimenti atti a far funzionare l’apparecchio anche in zone calde e umide. In realtà non sono riuscito a trovare molta documentazione su questa versione ma sembrerebbe che la radio fosse dotata di feltri sottomanopola e griglie con fori di ridotte dimensioni per evitare il possibili passaggio di insetti, inoltre una vernice protettiva proteggeva il circuito stampato per evitare l’insorgere di problemi in presenza di elevata umidità.
Tornando al modello in mio possesso, nella parte interna trovano posto due prese: una per l’auricolare l’altra per l’antenna esterna. Anche il circuito con il passare del tempo fu ottimizzato. A partire dalla serie n.30.000 la Sony infatti modifico il circuito interno con particolare riguardo al controllo automatico del guadagno (AGC). Le modifiche comportarono molti cambiamenti sia in termini di componenti che di circuito stampato. E’ pertanto molto facile distinguere ad occhio le due versioni e conseguentemente datare il modello in vostro possesso (pre o ante 1958) anche in assenza dell’etichetta interna riportante il numero di serie.
Questa radio e’ veramente bella anche molto difficile da reperire. .
Sono un appassionato di transistor sony anche io…ma in generale delle radio..
Corrado
Ho diverse radio Sony, ho trovato le descrizioni ben fatte, corredate di ottime foto e dettagli comparabili ai livello “americano” dei vari siti che si trovano in rete.
Complimenti ancora.
Buonasera Giovanni,
mi fa molto piacere sapere che ci sono altri appassionati di radio Sony.
Purtroppo da un po’di tempo ho trascurato gli altri modelli che ho nella mia collezione.
Ma, tempo permettendo, vorrei presto riprendere ad aggiungere materiale al mio sito.
Grazie.
Complimenti per il bell’articolo sulla SONY TR-72. Io stesso ne posseggo due esemplari, uno marcato Tokyo Tsushin Kogyo e l’altro, di epoca leggermente successiva, marcato SONY – Gendis. Preciso soltanto che Gendis Inc., la prima al mondo ad importare radio SONY dal Giappone, non era una società statunitense ma canadese. E’ interessante, a questo proposito, il contenuto dell’articolo disponibile all’indirizzo https://www.sony.net/SonyInfo/CorporateInfo/History/capsule/25/ del sito ufficiale Sony. Infine ritengo che la stima di 180 euro come valore attuale di mercato sia piuttosto ottimistica, confesso infatti che negli anni è sempre più difficile trovare, anche in rete, annunci o aste di vendita di TR-72 e quando se ne trova una ho visto personalmente schizzare il prezzo finale di vendita a valori di vendita anche superiori al doppio della stima qui ottimisticamente ipotizzata. Ancora complimenti per il bello ed appassionato articolo, saluti.
Grazie Mario per le precisazioni, sarà mia cura aggiornare la descrizione della TR-72.
Purtroppo ultimamente non ho molto tempo da dedicare alle radio ed anche il mio sito ne risente in termini di aggiornamenti.
Nonostante ciò è sempre molto piacevole ricevere dei riscontri dalla rete specialmente se corretti e cordiali come il suo.
Grazie ancora e buona serata.