Sony TR610 (English)

 

Anno di produzione: 1958
Valore stimato: 80,00  Euro

Il modello,  nato alla fine del 1958,  veniva commercializzato in vari colori (avorio, rosso,nero e verde). Pur non essendo la prima radio a transistor della Sony è sicuramente la più popolare e probabilmente a lei la casa giapponese deve la diffusione del marchio sul mercato mondiale. La TR-610 era all’avanguardia non solo per il contenuto tecnologico e per la miniaturizzazione ma anche per il design. Lo stile semplice e moderno gli valse nel 1958 il premio “Good Design Award”(codice Award 10014). 
Forse anche per questo in  Italia veniva venduta nel 1959 a ben 30.000 lire! Per farvi meglio comprendere il valore di tale importo posso confermarvi, fattura alla mano, che mio nonno pagò cinque anni più tardi 150.000 lire per acquistare  una Vespa 125 nuova. Con una semplice proporzione, visto che la Vespa 125 è ancor oggi in produzione, potremmo rapportare l’attuale costo della radiolina a 600 euro. Niente male eh! La 610, alimentata da una classica batteria a 9V, è dotata di sei transistor, presa laterale per auricolare e rotellina della sintonia demoltiplicata mediante un sistema a funicella. Quest’ultimo probabilmente rappresentava il punto debole dell’apparecchio. Per il resto la radio era perfetta al punto che diventò il termine di riferimento per la concorrenza. Nonostante l’ampia diffusione (437.000 pezzi prodotti) mantiene ancor oggi un elevato valore collezionistico a conferma della validità del progetto.

Nella foto il “ tallone d’Achille” della TR610: le pulegge
demoltiplicate della sintonia con la funicella di collegamento

 

Caratteristiche tecniche

La TR610 per gli anni 60 era un vero e proprio gioiello di tecnica; un supereterodina a 6 transistor NPN, a due stadi di media frequenza, push pull finale, il tutto costruito in modo impeccabile e con materiali di ottima qualità.
Il ricevitore presentava inoltre ottimi livelli di sensibilità (400mV/metro) e di selettività (circa 20 dB per uno spostamento dalla sintonia di 10 Khz) con un rapporto segnale rumore di 25 dB (imput 1mV/metro). Queste caratteristiche, superiori alla media dei prodotti costruiti in Italia, ne decretarono da subito un elevato successo commerciale anche nel nostro paese.
Nel 1960 la TR610 della Sony si impose sul mercato italiano nonostante l’elevato prezzo  (30.000 – 35.000 lire) e nonostante l’assenza di un rete di assistenza ufficiale.
Entrambi i problemi erano infatti superabili.
Per quanto riguardava il prezzo, l’apparecchio si poteva acquistare, con un notevole risparmio, anche al mercato nero (12.000 – 18.000 lire). Si stima che nel 1960 queste importazioni “parallele” assicurarono alla Sony una vendita di 200.000 radio.
Anche per quanto riguarda l’assistenza i clienti della casa giapponese potevano inoltre trovare nel nostro paese molti radioriparatori, ormai convertitisi al transistor, che assicuravano l’intervento sulle TR610 attraverso stock di parti di ricambio d’importazione.

sony-TR610-schema  Scarica lo schema elettrico

Year of production: 1958
Current price: 80,00  Euro

The model, created at the end of 1958, was sold in various colors (ivory, red, black and green).
While not the first Sony transistor radio is definitely the most popular and probably to you, the Japanese must spread the mark on the world market. The TR-610 was in the forefront not only for its content and technology for miniaturization but also for design. The simple and modern style earned him the prize in 1958 “Good Design Award” (Award Code 10014). Perhaps for this reason in Italy it was sold in 1959 to over 30,000 lire!
To help you to understand better the value of that amount I can confirm, bill in hand, that my grandfather paid 150,000 lire, five years later, to buy a new Vespa 125. With a simple proportion, as the Vespa 125 is still in production today, we relate the current cost of “TR610” to 600 euro.
Is quite good!
The 610 is powered by a traditional 9V battery. It has got six transistors and side earphone slot. The wheel tuning is geared down by a rope system. This is probably the weak point of the unit. Apart from that, the radio was perfect and became the benchmark for the competitors. In spite of many sales (437,000 pieces produced) the TR 610 still maintains a high collectible value confirming, in this way the good quality of the project.

 

5 pensieri riguardo “Sony TR610 (English)”

  1. E’ con un po ‘ di emozione che noto questo sito!
    queste radio Sony le ho collezionate tutte ( la TR-610 ho tutte 4 i colori), ne 1958 avevo 12 anni e potevo solo sognarle, complimenti !

  2. Salve, bellissima introduzione per questo oggetto d’epoca però mi chiedo quanto potrà valere (funzionante) sul mercato angloamercano!

    1. Innanzitutto grazie per il tuo commento.
      Per quanto riguarda la TR610 è il modello probabilmente il più famoso e diffuso del periodo d’oro delle radio a transistor. Il valore dipende molto dallo stato di conservazione e dal colore (il nero ad esempio era il colore più diffuso e per questo oggi meno quotato). Una pubblicazione americana degli anni ’90 (Transistor Radios – A collector’s encyclopedia and price guide) stimava il suo valore a 125 $.
      Ritengo che un pezzo funzionante possa oggi oscillare, sulla base delle variabili precedentemente citate, tra i 100 ed i 250 $.
      Nel caso però si tratti di un pezzo nuovo conservato nella sua scatola originale il valore potrebbe ampiamente superare questo range.
      Buona serata.

  3. Bellissimo sito e bellissime fotografie, complimenti.
    Per quanto riguarda la TR610, posso dirvi che nel 1960 mio padre ne acquistò una che egli affermava arrivare probabilmente da soggetti che importavano “di contrabbando” direttamente dal Giappone evadendo probabilmente ogni genere di tasse, IGE e dazi doganali vari all’epoca molto elevati anche per “salvaguardare” la produzione nazionale.
    Questo per dirvi che mi ricordo ancora che egli mi disse di averla pagata circa 6000 lire, quindi molto meno di quello che avete scritto.

    Se guardiamo il listino Geloso del 1960, troviamo una radiolina molto simile per dimensioni e caratteristiche (la Polaris) e che la “Nota Casa” metteva a listino a 18mila lire ma che poi si trovava nei negozi a circa 12mila lire in quanto era d’uso sul listino Geloso applicare ai clienti “sconti” fino al 25-30% (i distributori avevano sconti fino ed oltre il 50%). Tutto ciò non riuscì ad impedire da un lato l’invasione a macchia d’olio dei prodotti “Made in Japan” (oggi sta avvenendo per quelli “Made in PRC) e dall’altro il fallimento dell’intera industria elettronica Italiana che tra la fine degli anni 60 e inizio anni 70 sparirà quasi del tutto….
    Per la cronaca, nel 1960 un impiegato guadagnava circa 50mila lire, un TV b/n Geloso costava mediamente 150mila lire, la Vespa e la lambretta costavano circa 120mila lire e un litro di benzina costava circa 120 lire……

    1. Grazie Fabrizio,
      le testimonianze dirette sono molto importanti.
      Sapevo, da articoli di riviste italiane dell’epoca, del “mercato nero” ma non credevo che i prezzi in quella piazza fossero così convenienti (e neppure degli sconti elevati dai listini ufficiali). Questo posiziona la TR610 su di una fascia di prezzo sicuramente più accettabile anche se, per quei tempi, restava sicuramente un bene di lusso.
      Mi associo al triste commento sull’industria elettronica italiana; purtroppo mi sembra che oggi sia sullo stesso cammino anche la produzione europea che ormai ha totalmente abbandonato la corsa ad un mercato globale e strategico, quale ad esempio quello della telecomunicazioni (telefonia, reti, ecc.). Emblematico è il caso della rete 5G ma … non vorrei intristire troppo i (scarsi) lettori.
      Ricordiamo (in pochi) i fasti del passato e speriamo (forse in molti) in una riscossa dell’ingegno italiano.
      Grazie ancora.

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