15 marzo – National R-1016

 

Nel 1927, la Matsushita produce il ferro Super Iron e il fanalino cubiforme, il primo prodotto a fregiarsi del marchio National. “Fanalino National – pagalo poco, usalo molto“; così suona lo slogan che Konosuke inventa per il suo primo annuncio su un quotidiano.

La grafica è un pò cambiata ma nell’articolo potete come sempre trovare un pò di storia e la scheda tecnica della radio.

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03 gennaio – Profili: David Sarnoff

David Sarnoff  ha sicuramente interpretato un ruolo di primo piano nella storia della radio americana ed in generale nelle trasmissioni radiofoniche broadcasting.
Dopo la sua nascita avvenuta il 27 febbaio 1891 a Uzlian in Russia (vicino a Minsk nell’attuale Bioelorussia) si trasferì, all’età di nove anni, con la madre negli Stati Uniti.
Sei anni dopo inizia a lavorare come fattorino per la Marconi Wireless Telegraph Company of America. Questo è l’inizio della sua carriera nella nascente industria delle telecomunicazioni…

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31 dicembre – Sta per finire un altro anno

Sta per finire un altro anno.
La frase, nella sua innegabile verità, ha un senso di nostalgia.
Di tempo che passa o, come direbbero altri, d’invecchiamento.
Io però sono un inguaribile ottimista e nonostante le cattive notizie che stanno accompagnando questo inverno come una vecchia coperta di lana sempre più pesante e sempre meno calda, mi ritengo una persona fortunata.
Ripercorrendo il 2012 un ricordo prevale su tutti; il terremoto che ha colpito la nostra Regione.
A Bologna non ci sono stati danni materiali ma la paura e stata comunque tanta. Lo sguardo spaventato di tutta la mia famiglia ed una sensazione di terrore mista ad impotenza non spariranno facilmente dai miei ricordi, ed è giusto che sia così. Non voglio infatti dimenticare.
Perché in quel momento ho forse capito cosa era stata la gioventù dei mei nonni.
Perché in quel momento ho pensato a quello che avevano provato loro durante la guerra; la paura di perdere qualcosa, qualcuno, tutto.
E la guerra è probabilmente peggiore di qualsiasi terremoto perché non lascia solo macerie e dolore ma anche odio e rancore.
La scossa in quel caso non si misura in secondi ma in anni.
Anche per questo che mi ritengo una persona fortunata.
Perché vivo in un Paese che, anche grazie ai nostri nonni, è oggi in pace e, nonostante tutto, garantisce un ragionevole livello di democrazia a tutti i cittadini.
Pertanto, anche a costo di sembrarvi un trainer di Miss Italia, mi auguro che il prossimo anno possa portare un po’ più di pace e di serenità in questo bistrattato mondo.

13 Dicembre – Un “sano” pugno nello stomaco

Durante un annoiato girovagare in rete mi sono imbattuto scontrato con un gruppo hip-hop sudafricano che sta riscuotendo un notevole successo sul web.
Nonostante io non sia un vero e proprio appassionato di musica ne ascolto molta, di vari generi e a volte resto affascinato da un brano, da un gruppo, da un video.
Comunque li consideri i Die Antwoord non passano inosservati. Sono infatti un mix esplosivo, un “sano” pugno nello stomaco.
Comprendo che la mia opinione potrà sembrare discutibile ma personalmente  li trovo veramente… eccezionali!

 

25 settembre – Digressione estiva

La scelta di acquistare prima dell’estate una reflex Sony non è da associare alla mia passione per le radio a transistor.
Da tempo in realtà volevo  sostituire la mia Pentax digitale che, dopo otto anni di onorevole servizio, perdeva qualche colpo. Inoltre anche la mia vecchia telecamera miniDV era ormai superata per standard e tecnologia.
Come la stragrande maggioranza degli umani ho da subito esaminato le reflex entry level di Canon e Nikon nella speranza di trovare un prodotto che possa soddisfare entrambe le esigenze.
In realtà l’obiettivo (inteso come traguardo e non come accessorio fotografico!) era quello di acquistare una macchina fotografica prevalentemente orientata al video (full-hd),  funzione ormai presente su quasi tutte le macchine fotografiche. Dopo aver preso in considerazione anche la gamma bridge di Panasonic ho consultato e chiesto alcuni consigli a “Francesco’s Photo Blog”.
Con una competenza ed una cordialità esemplare Francesco ha orientato la mia attenzione sulla gamma “translucent” della Sony che presenta anche nella fascia economica delle reflex effettivi vantaggi proprio per la ripresa video.
Eccomi ora con un’Alpha 37, modello base della gamma Sony comunque dotata, a mio modesto parere, di caratteristiche di tutto rispetto.
Con lei ho passato le vacanze e sperimentato i primi video in alta definizione.

Presto inserirò una mia piccola recensione con punti di forza e … con qualche lieve difetto.

14 giugno – TR610 aggiornamento della scheda

La TR610 si merita sicuramente un posto d’onore nell’albo d’oro della Sony.
Anche per questo motivo ho inserito nella scheda già presente in archivio una descrizione tecnica e alcune notizie relative alla diffusione del modello sul mercato italiano degli anni 60.

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09 Aprile – Una storia infinita

Rispondendo all’invito del Direttore della rivista “Tutto Digitale” ho detto la mia opinione sul fenomeno della pirateria digitale. Questa è la lettera.

Gentile Direttore,

le scrivo in merito al suo editoriale apparso sull’ultimo numero di aprile.
A mio parere sul diritto d’autore si è parlato tanto – spesso demonizzando la pirateria – ma si è fatto ancora troppo poco per trovare un giusto equilibrio tra la libera circolazione delle idee (in qualsiasi forma siano esse proposte) e la tutela dell’autore. L’argomento d’altronde non è nuovo  e gli over quaranta, come il sottoscritto,  già conobbero il fenomeno agli albori con la duplicazione dei brani musicali attraverso le audiocassette; anche allora si dibatteva su come sconfiggere la “pirateria” pre-informatica.
Gli anni passarono, le case discografiche, ed annessa SIAE, continuarono ad esistere macinando lauti profitti. Poi, come sempre accade quando di mezzo c’è  la rete, oggi tutto è più accessibile, fruibile, veloce.
Anche in questo contesto è sicuramente indispensabile tutelare i  diritti d’autore ma occorre trovare una giusta misura.  Innanzitutto occorre differenziare chi  scarica o copia illegalmente materiale per un suo uso privato da chi trae profitto dalla vendita di copie pirata o dalla pubblicazione di materiale protetto da copyright su siti internet.
Pur condividendo le sue critiche nei confronti delle distribuzioni illegali non mi sento di fare di tutta l’erba un fascio.
Nel primo caso infatti, l’uso personale, ritengo che il comportamento illegale sia stato innescato nel corso degli anni anche da un’eccessiva avidità del sistema di distribuzione.  Ricordiamoci che negli anni di diffusione dei primi masterizzatori  i prezzi dei CD non erano sicuramente popolari ( la sua doverosa citazione del bollino SIAE e dei  successivi balzelli la dice lunga). Nella mentalità dei giovani di quei tempi  i novelli hacker  si trasformavano in altrettanti Robin Hood. Una copia per il povero consumatore rubata al ricco re della casa discografica.
E’ vero che le cose non erano sempre come nei film, ma poi la storia si è ripetuta anche con l’avvento dei DVD (Per il primo DVD Disney che acquistai nel 1999 per provare il mio nuovo player spesi circa 50.000 lire!)
Nella mia posizione di semplice consumatore non sono in grado di proporre delle soluzioni.
La rotta credo sia però già tracciata.
Come è successo in molti altri campi, quali ad esempio il software,  chi gestisce mercato dovrà scendere a dei compromessi per adattarsi alla rete ed avere da essa nuove opportunità. Questo nell’interesse di tutti, consumatori compresi.
Un’ultima precisazione: il paragone finale dello spacciatore mi è sembrato un po’ sopra le righe.
Puniamo pure gli spacciatori ma ricordiamoci che una maggiore “dipendenza” dell’italiano dal cinema, dallo spettacolo e dalla musica – attraverso legali dosi personali  – non farebbe dei danni, servirebbe anzi a diffondere della sana cultura nel nostro bistrattato paese.
Precisazione ironica e senza alcuna vena polemica. Penso infatti che anche molti articoli di Tutto Digitale forniscano un ulteriore contributo a questa giusta causa.
Continui su questa strada.