Alcune considerazioni a caldo sulla mia nuova macchina fotografica Panasonic GH4:
Per dimensioni, qualità costruttiva e dei materiali è del tutto paragonabile ad una reflex di fascia media.
Per quanto riguarda le funzioni disponibili e le personalizzazioni possiamo invece parlare quasi di un top di gamma specializzata per il settore video.
In questo campo, il video appunto, la GH4 offre delle opzioni che spesso non sono disponibili neppure su reflex Canon e Nikon di fascia alta.
Anche la qualità e la sensibilità del sensore mi sembrano di buon livello nonostante le mie precedenti reflex (Pentax istDS e Sony Alpha 33) non fossero sicuramente delle fotocamere di riferimento. Inoltre va detto, per onestà, che la mia GH4 è al momento equipaggiata con un modestissimo obiettivo Panasonic 14-45 f 3,5-5,6 (che però stranamente presenta un sistema autofocus più silenzioso dello zoom di qualità della Sony con motore SSM a onde supersoniche che avevo sul mio precedente modello). Altro aspetto da sottolineare è la possibilità di effettuare anche gli aggiornamenti degli obiettivi. Mediante la voce “Versione disponibile” dal menù “SetUp” è infatti possibile controllare la release firmware sia della macchina fotografica che dell’obiettivo montato. Nel mio caso ho provveduto ad effettuare un aggiornamento di quest’ultimo scaricando il file direttamente dal sito Panasonic (sottolineo che stiamo parlando di un obiettivo economico da poche centinaia di euro). La macchina invece monta già la versione 2.0 che rende disponibile la nuova funzione “4K photo” (ne riparleremo dopo le prove).
Altra chicca è la possibilità di effettuare una correzione manuale della messa a fuoco senza disattivare la funzione autofocus (cosa invece molto pericolosa per gli obiettivi economici della Sony essendo la ghiera direttamente collegata al motore).
Per ora sto leggendo il manuale (420 pagine!), sto effettuando i settaggi corretti e le relative personalizzazione della reflex che utilizzerò prevalentemente per riprese video.
Detto questo mi fermo in attesa di un vero e proprio test “su strada”.
Insomma, solo in piccolo assaggio di un piatto che sembra al momento veramente appetitoso!
Grazie Babbo Natale.