Dopo il bombardamento di cifre e classifiche che sono state lanciate in campagna elettorale risulta quasi piacevole immergersi nelle pacate tabelle ISTAT dell’ultima ricerca svolta dall’istituto di statistica nazionale sulla situazione del nostro Paese.
Oltre all’infografica chiara e gradevole tra i dati ci sono anche delle sorprese.
In particolare ho trovato alquanto strano che, dopo tutto il clamore suscitato dal caso ILVA, Taranto sia tra le ultime province nella classifica del tasso di mortalità tumorale (73° posto Taranto contro il 37° di Bologna) e che, nonostante tutto, la percentuale di “morti ammazzati” in Italia non solo sia al di sotto della media europea ma addirittura sia meno della metà di quella finlandese.